La prostata è una ghiandola esocrina del sistema riproduttivo maschile. Differisce notevolmente tra le specie: anatomicamente, chimicamente e fisiologicamente. La parola prostata deriva dal greco antico προστάτης, prostátēs , letteralmente “colui che sta davanti”, “protettore”, “guardiano”.

Anatomicamente, la prostata può essere suddivisa in due modi: per zona o per lobo. Non ha un involucro; piuttosto è circondata una banda fibromuscolare. È rivestita dai muscoli del pavimento pelvico, che si contraggono durante l’ eiaculazione. La prostata contiene anche alcuni muscoli lisci che aiutano a espellere il seme durante l’eiaculazione.

La funzione della prostata è secernere un fluido che contribuisce al volume del seme. Questo fluido prostatico ha un aspetto leggermente alcalino, lattiginoso o bianco e di solito nell’uomo costituisce circa il 30% del volume dello sperma, l’altro 70% è costituito da spermatozoi e liquido vescicolare seminale. L’alcalinità del seme aiuta a neutralizzare l’acidità del tratto vaginale prolungando la durata della vita degli spermatozoi.

I disturbi della prostata includono ingrossamento , infiammazione , infezione e cancro .

Gli spermatozoi e gli ormoni sessuali (Testosterone) vengono invece prodotti dai testicoli.

La prostata è attraversata dall’uretra, ovvero il canale naturale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno ed è per questo che viene associata troppo spesso alla minzione.

Infatti, una prostata infiammata innanzitutto può essere alla base di alterazioni del liquido seminale e/o disturbi dell’eiaculazione, ma può anche associarsi a disturbi urinari come appunto la minzione frequente, l’urgenza minzionale, il getto urinario ipovalido, e a tutta una serie di sintomi riferiti dal paziente definiti disturbi del basso tratto urinario (L.U.T.S.).

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Dieci consigli per la tutela della salute genitale e sessuale