Negli ultimi decenni, l’Europa e l’Italia hanno assistito a un aumento preoccupante delle malattie sessualmente trasmissibili (MST). Questo trend coinvolge in maniera particolare la popolazione maschile, sollevando interrogativi su cause, prevenzione e gestione di queste infezioni.
In questo articolo proveremo a capire quali sono le ragioni di questa crescita, offrendo informazioni dettagliate che permetteranno di comprendere meglio la situazione.
I dati sull’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili
Le malattie sessualmente trasmissibili, un tempo considerate sotto controllo grazie a campagne di prevenzione e all’uso diffuso di contraccettivi, stanno conoscendo una nuova ondata di diffusione in Europa e in Italia.
Secondo i dati forniti dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), tra il 2010 e il 2020, si è registrato un aumento significativo dei casi di sifilide, gonorrea e clamidia in tutta Europa. In Italia, le statistiche mostrano un quadro simile, con una crescita costante delle infezioni, soprattutto tra gli uomini.
Per esempio, la sifilide, un’infezione che era quasi scomparsa in molti Paesi europei, ha visto un incremento del 70% durante questo periodo, con una particolare incidenza tra gli uomini rispetto alle donne. Anche la gonorrea e la clamidia, sebbene meno conosciute, hanno mostrato una crescita significativa, con un aumento delle infezioni tra i giovani adulti e tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM). Questi dati evidenziano l’importanza di affrontare il fenomeno con urgenza e determinazione.
Le cause dell’aumento: comportamenti sessuali e fattori predisponenti
Per comprendere l’aumento delle MST, è essenziale analizzare i comportamenti sessuali e i fattori che predispongono alla diffusione di queste infezioni. Un elemento centrale è la crescente libertà sessuale, associata a un cambiamento nelle norme sociali e culturali. Questo ha portato a una maggiore accettazione dei rapporti sessuali occasionali e a una diminuzione dell’uso del preservativo, considerato da molti come un ostacolo al piacere.
Cambiamento nei comportamenti sessuali
Negli ultimi anni, le app di incontri e le piattaforme digitali hanno rivoluzionato il modo in cui le persone si conoscono e instaurano relazioni. Mentre questi strumenti hanno facilitato la socializzazione, hanno anche contribuito all’aumento dei rapporti sessuali occasionali e non protetti. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, l’uso di app di incontri è associato a un aumento del numero di partner sessuali e, di conseguenza, a un rischio maggiore di contrarre MST.
Il contesto pandemico legato al COVID-19 ha avuto un impatto controverso. Se da un lato, durante i periodi di lockdown, si è assistito a una riduzione dei contatti fisici, dall’altro la ripresa post-pandemica ha visto un’esplosione di socialità e rapporti sessuali, spesso accompagnata da un abbassamento della guardia nei confronti delle infezioni sessualmente trasmissibili.
Riduzione nell’uso del preservativo
Un altro fattore determinante è la riduzione nell’uso del preservativo. Sebbene questo rimanga il metodo più efficace per prevenire la trasmissione di molte infezioni sessualmente trasmissibili, inclusi HIV, gonorrea, sifilide e clamidia, molti uomini continuano a sottovalutare il rischio e scelgono di non utilizzarlo. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, la percezione del rischio di contrarre una MST è diminuita significativamente tra i giovani adulti italiani, contribuendo così all’aumento delle infezioni.
L’idea che il preservativo possa ridurre il piacere sessuale o l’intimità è uno degli ostacoli più comuni alla sua diffusione. Inoltre, c’è una falsa credenza che alcune MST siano facilmente curabili, riducendo così la percezione della loro gravità. Questa combinazione di fattori ha portato a una diminuzione dell’uso del preservativo, soprattutto in contesti di rapporti occasionali o in relazioni appena iniziate.
Scarsa informazione e educazione sessuale insufficiente
La scarsa informazione e un’educazione sessuale insufficiente sono altri fattori che contribuiscono alla diffusione delle MST. In molti Paesi europei, compresa l’Italia, l’educazione sessuale non è obbligatoria in tutte le scuole e, quando presente, spesso non affronta in maniera approfondita temi come la prevenzione delle MST. Questo porta molti giovani adulti a sottovalutare i rischi associati ai rapporti sessuali non protetti e a non essere consapevoli dei sintomi delle MST.
Inoltre, c’è una mancanza di consapevolezza su come e quando fare i test per le MST. Molti uomini, infatti, non sanno che alcune infezioni possono essere asintomatiche o presentarsi con sintomi lievi, rendendo difficile la diagnosi precoce senza test specifici. Questo comporta un ritardo nella diagnosi e, di conseguenza, un aumento della diffusione delle infezioni.
Le principali malattie sessualmente trasmissibili in aumento
Tra le principali MST in aumento in Europa e in Italia, troviamo sifilide, gonorrea e clamidia. Ognuna di queste infezioni presenta caratteristiche specifiche che è importante conoscere per poter intervenire tempestivamente.
Sifilide
La sifilide è una delle MST più antiche e, nonostante i progressi nella diagnosi e nel trattamento, continua a essere una delle infezioni in più rapida crescita. Si manifesta inizialmente con lesioni indolori (ulcere) nei genitali o in altre parti del corpo, ma se non trattata può portare a gravi complicazioni, inclusi danni neurologici e cardiovascolari. La sifilide è particolarmente diffusa tra gli MSM, ma può colpire chiunque abbia rapporti sessuali non protetti.
Gonorrea
La gonorrea è un’infezione batterica che può colpire i genitali, il retto e la gola. I sintomi includono dolore durante la minzione e secrezioni anomale, ma può essere asintomatica, soprattutto nelle donne. L’aumento della resistenza agli antibiotici rende questa infezione particolarmente preoccupante, poiché limita le opzioni di trattamento disponibili. Anche in questo caso, la diagnosi precoce è fondamentale per evitare complicazioni a lungo termine.
Clamidia
La clamidia è un’altra MST batterica molto comune, spesso asintomatica, ma che può causare gravi complicazioni se non trattata, inclusa l’infertilità. Colpisce principalmente i giovani adulti e, come la gonorrea, può essere trasmessa attraverso rapporti sessuali vaginali, anali o orali. La clamidia può essere facilmente trattata con antibiotici, ma la mancanza di sintomi rende difficile la diagnosi senza test regolari.
L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce
La prevenzione rimane la strategia più efficace per contrastare l’aumento delle MST. Utilizzare il preservativo in modo corretto durante ogni rapporto sessuale è il metodo più sicuro per prevenire la trasmissione delle principali infezioni. Tuttavia, la prevenzione non si limita all’uso del preservativo; è importante anche adottare comportamenti sessuali consapevoli e informarsi adeguatamente sui rischi associati.
Test regolari e diagnosi precoce
Un altro pilastro della prevenzione è rappresentato dai test regolari per le MST. È consigliabile effettuare test periodici, specialmente se si hanno più partner sessuali o se si sono avuti rapporti non protetti. La diagnosi precoce permette di trattare tempestivamente l’infezione, riducendo il rischio di complicazioni e prevenendo la diffusione delle infezioni ad altre persone.
Comunicare senza tabu con il proprio partner
Un aspetto spesso trascurato nella prevenzione delle MST è la comunicazione con il proprio partner. Discutere della storia sessuale, dei test effettuati e dei metodi di protezione utilizzati può aiutare a costruire una relazione basata sulla fiducia e a ridurre il rischio di trasmissione delle infezioni. Questo è particolarmente importante nelle relazioni appena iniziate o in quelle occasionali, dove la conoscenza reciproca potrebbe essere limitata.
Il ruolo del medico specialista e l’importanza del consulto
La diagnosi e il trattamento delle MST richiedono l’intervento di un medico specialista. Rivolgersi tempestivamente a un urologo, andrologo o sessuologo è fondamentale per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Il Dott. Izzo, specialista in urologia, andrologia e sessuologia, sottolinea l’importanza di non sottovalutare i sintomi e di consultare uno specialista al primo segnale di infezione.
“Le malattie sessualmente trasmissibili possono avere conseguenze serie se non trattate adeguatamente. Una diagnosi tempestiva e un trattamento corretto sono essenziali per prevenire complicazioni e per interrompere la catena di trasmissione,” afferma il Dott. Izzo. Molte MST, se non trattate, possono portare a problemi di salute cronici, come infertilità, malattie infiammatorie pelviche e complicazioni cardiovascolari.
Il videoconsulto come prima linea di intervento
Grazie alle nuove tecnologie, è possibile effettuare videoconsulti online con specialisti come il Dott. Izzo, offrendo un modo sicuro e discreto per ottenere consulenza e diagnosi. Questo servizio rappresenta un’opzione particolarmente vantaggiosa per chi desidera mantenere la propria privacy o ha difficoltà a recarsi presso uno studio medico. Durante un videoconsulto, è possibile discutere i sintomi, ricevere consigli su eventuali esami da effettuare e ottenere una prima valutazione medica.
In caso di sospetto di MST o per chiarire eventuali dubbi, un videoconsulto può rappresentare la prima linea di intervento per valutare la situazione e pianificare gli esami diagnostici necessari. Questa modalità di consulto è anche utile per monitorare l’andamento della terapia o per discutere di prevenzione e di stili di vita sessuale più sicuri.
Conclusioni
L’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili in Europa e in Italia rappresenta una sfida sanitaria significativa, che richiede un approccio consapevole e informato. I cambiamenti nei comportamenti sessuali, la riduzione nell’uso del preservativo e una maggiore mobilità internazionale hanno contribuito a questa tendenza, ma la prevenzione rimane l’arma più efficace per contrastarla.
È fondamentale utilizzare il preservativo in modo corretto e costante, sottoporsi a test regolari per le MST e comunicare apertamente con i propri partner sessuali. Rivolgersi a un medico specialista, come il Dott. Izzo, è essenziale per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Se sospetti di avere una MST o se vuoi maggiori informazioni su come prevenire queste malattie, ti consigliamo di rivolgerti al Dott. Izzo per un videoconsulto.
La salute sessuale è un aspetto fondamentale del benessere generale, e prendersene cura è il primo passo per vivere una vita sana e soddisfacente. La consapevolezza e l’informazione sono le chiavi per affrontare con successo l’aumento delle MST e per proteggere non solo se stessi, ma anche i propri partner.