autopalpazione

L’autopalpazione testicolare è una semplice pratica di autoesame che ogni uomo dovrebbe imparare e inserire nella propria routine mensile di prevenzione. Parliamo di un gesto tanto semplice quanto potente, che può fare davvero la differenza nel diagnosticare precocemente alcune patologie — tra tutte, il tumore del testicolo, che se scoperto in tempo ha un’altissima probabilità di guarigione.

Ma cos’è esattamente l’autopalpazione, come si esegue correttamente e quali sono i segnali da non ignorare? Con il dott. Izzo approfondiremo tutte le informazioni in merito a questa pratica di autoesame, che è importante insegnare anche ai ragazzi in piena adolescenza per imparare a conoscere il proprio corpo e soprattutto imparare a riconoscere quei segnali che possono richiedere un’attenzione particolare da parte di uno specialista.

A cosa serve l’autopalpazione dei testicoli?

Quando si parla di autopalpazione dei testicoli la prima cosa da chiarire è perché questo semplice esame possa fare la differenza nella scoperta precoce di alcune patologie e il loro trattamento tempestivo. L’obiettivo principale dell’autopalpazione, infatti, è quello di individuare precocemente eventuali anomalie del testicolo, tra le quali possiamo annoverare:

  • la formazione di noduli;
  • indurimenti;
  • variazioni di volume;
  • dolore o fastidio persistente.

In particolare, questa pratica può aiutare a identificare segni precoci del tumore testicolare, una neoplasia rara ma con incidenza crescente, soprattutto tra i 15 e i 40 anni, fascia d’età in cui rappresenta la forma tumorale più comune negli uomini.

Individuare in tempo un’anomalia può davvero salvare la vita, come sostiene il dott. Izzo. Se si manifestano uno o più dei segnali indicati è fondamentale sottoporsi a una visita.

Ogni quanto va fatta l’autopalpazione?

È raccomandato eseguire l’autopalpazione una volta al mese, preferibilmente sempre nello stesso periodo, ad esempio dopo la doccia o il bagno, quando la muscolatura scrotale è rilassata e i testicoli sono più facilmente esplorabili.

Agendo in questo modo, infatti, sarà più semplice assicurarsi che i testicoli non presentino eventuali anomalie, come quelle indicate nel paragrafo precedente.

Come si esegue correttamente l’autopalpazione?

Il procedimento richiede solo pochi minuti e può essere fatto tranquillamente a casa, in un ambiente tranquillo. È importante effettuare questa operazione senza alcun tipo di stress e/o preoccupazione proprio per consentire una corretta valutazione.

Per spiegare meglio come effettuare l’autopalpazione dei testicoli, abbiamo costruito un piccolo schema con tutti i passaggi:

  1. Scegli un momento in cui sei rilassato, preferibilmente dopo una doccia calda.
  2. Esamina un testicolo per volta, utilizzando entrambe le mani. Il testicolo va tenuto tra il pollice e le dita e fatto ruotare delicatamente.
  3. Verifica la presenza di noduli, gonfiori, irregolarità o differenze tra un testicolo e l’altro.
  4. Individua l’epididimo, una struttura morbida e arrotolata posta sul lato posteriore del testicolo. È normale e non va confuso con una massa anomala.

Attenzione: è normale che un testicolo sia leggermente più basso o più grande dell’altro, quindi in caso si notino esclusivamente queste difformità ci troviamo in presenza di testicoli sani. Tuttavia, se si hanno dubbi o incertezze, raccomanda il dott. Izzo, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico o a uno specialista per fugare qualsiasi dubbio.

Quali sono i segnali da non ignorare?

Come abbiamo detto in precedenza, l’autopalpazione dei testicoli è utile per valutare un cambiamento sostanziale nella conformazione dei testicoli. Durante o dopo l’autopalpazione, è importante prestare attenzione a questi campanelli d’allarme:

  • presenza di noduli duri e indolori

  • aumento improvviso di volume del testicolo
  • dolore testicolare persistente o senso di peso nello scroto
  • gonfiore non legato a traumi
  • variazioni nella consistenza o nell’aspetto della cute scrotale

Se uno o più di questi segni viene notato, è fondamentale rivolgersi tempestivamente all’andrologo per un approfondimento diagnostico.

Quali patologie possono essere intercettate con l’autopalpazione?

L’autopalpazione testicolare non serve solo a individuare il tumore del testicolo, ma può essere utile anche per intercettare altre condizioni urologiche:

1. Tumore del testicolo

È una neoplasia poco frequente, ma particolarmente aggressiva se non diagnosticata per tempo. Secondo l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), si registrano ogni anno circa 2.400 nuovi casi in Italia, con picchi tra i 25 e i 35 anni.

La diagnosi precoce permette una sopravvivenza a 5 anni superiore al 95%. Per maggiori approfondimenti, leggi anche il nostro articolo dedicato al cancro dei testicoli.

2. Varicocele

Questa condizione si contraddistingue per una dilatazione anomala delle vene testicolari (più spesso a sinistra), che può causare dolore, sensazione di peso e, nei casi più gravi, infertilità. Durante l’autopalpazione può essere percepito come un “sacchetto di vermi”. Il varicocele può essere trattato con un intervento di microchirurgia.

3. Epididimite

Tra le altre patologie che possono essere intercettate dall’autopalpazione c’è anche l’epididimite. Si tratta di un’infiammazione dell’epididimo, che può causare dolore, gonfiore e febbre. In alcuni casi è dovuta a infezioni sessualmente trasmesse (IST).

4. Cisti dell’epididimo

Si tratta principalmente di formazioni benigne che possono essere percepite come piccoli noduli mobili. Generalmente innocue, ma da monitorare, poiché con l’andare del tempo possono causare fastidi.

  1. Idrocele

Quando parliamo di idrocele si fa riferimento a una condizione in cui assistiamo all’accumulo di liquido nello scroto, che porta ad un aumento di volume evidente. Va distinto da una massa solida.

Quali sono le domande più frequenti dei pazienti?

Quando si parla di indagare eventuali patologie a carico dell’apparato riproduttore ci sono sempre alcuni tabù o imbarazzo nel porre allo specialista le giuste domande. Per aiutare il lettore a orientarsi meglio sulla propria salute, abbiamo pensato di inserire in questo articolo anche una serie di domande frequenti, che possono aiutare a valutare meglio la propria condizione e avere maggiori rassicurazioni anche se l’esito dell’autopalpazione dovesse rilevare delle irregolarità.

“È normale che i testicoli non siano perfettamente simmetrici?”

Sì, è del tutto normale. Uno dei due testicoli (di solito il sinistro) può essere leggermente più basso o più grande.

“Ho sentito una massa: è sempre tumore?”

No. Molte formazioni sono benigne, come le cisti dell’epididimo o piccoli accumuli di liquido. Tuttavia, è essenziale effettuare una valutazione specialistica per escludere patologie più serie.

“Ho dolore ma non sento noduli. Devo preoccuparmi?”

Il dolore può essere causato da infiammazioni (es. epididimite) o da torsioni testicolari (un’urgenza medica). Non va mai ignorato.

“Da che età si dovrebbe iniziare l’autopalpazione?”

Idealmente già dai 15-16 anni, soprattutto nei soggetti con fattori di rischio (es. testicolo ritenuto, familiarità per tumore testicolare).

Quali soggetti sono più a rischio di tumore testicolare?

Ci sono uomini che possono essere più a rischio di tumore testicolare? Si, ci sono degli uomini che possono avere più probabilità di sviluppare questa patologia, per cui è importante sottoporsi a controlli regolari.

In tal senso, abbiamo stilato un elenco che possa aiutare a capire quali sono i soggetti più a rischio è per i quali è consigliabile effettuare l’autopalpazione dei testicoli con regolarità.

  • Chi ha avuto un criptorchidismo (testicolo non sceso)
  • Familiarità con tumore testicolare
  • Infezioni testicolari pregresse
  • Sindrome di Klinefelter (anomalia cromosomica)
  • infertilità
  • Età compresa tra i 15 e i 40 anni

Conclusioni: un piccolo gesto per una grande prevenzione

L’autopalpazione dei testicoli è uno strumento di prevenzione attiva, semplice, gratuito e potentemente efficace. Non sostituisce la visita andrologica, ma la integra, soprattutto in un’età in cui gli uomini tendono a trascurare la propria salute sessuale e riproduttiva.

Ogni anomalia va discussa con uno specialista: non aspettare, non vergognarti e non sottovalutare.

Per qualsiasi dubbio o per un consulto specialistico, puoi rivolgerti al Dott. Alessandro Izzo, andrologo, urologo e sessuologo a Napoli.
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Riferimenti bibliografici

  • AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) – www.registri-tumori.it

  • EAU Guidelines on Testicular Cancer – European Association of Urology
  • Urology Care Foundation – American Urological Association

Campagna “Movember” sulla prevenzione dei tumori maschili

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Autopalpazione dei testicoli: perché è importante farla regolarmente
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Autopalpazione dei testicoli: perché è importante farla regolarmente
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L’autopalpazione testicolare è una semplice pratica di autoesame che ogni uomo dovrebbe imparare e inserire nella propria routine mensile di prevenzione. Parliamo di un gesto tanto semplice quanto potente, che può fare davvero la differenza nel diagnosticare precocemente alcune patologie — tra tutte, il tumore del testicolo, che se scoperto in tempo ha un’altissima probabilità di guarigione.
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