La colica renale è un tipo di dolore che si può verificare quando i calcoli renali ostruiscono parte del tratto urinario. Il tratto urinario comprende i reni, gli ureteri, la vescica e l’uretra.

Si possono formare calcoli in ogni parte del tratto urinario, spiega il Dottor Izzo, Urologo e Andrologo a Napoli; e si formano quando minerali come il calcio e l’acido urico si attaccano tra loro nelle urine e creano cristalli di consistenza più o meno dura. Possono essere piccoli come un granello di sabbia o grandi come al massimo una pallina da golf. Quando crescono, ma soprattutto quando ostruiscono impovvisamente il deflusso delle urine, possono diventare molto dolorosi.

I sintomi della colica renale includono:

  • dolore intenso lungo un lato del corpo tra le costole e l’anca, o nel basso ventre
  • dolore che si diffonde alla schiena o all’inguine
  • nausea o vomito

Altri sintomi possono essere febbre, ematuria, urina torbida o maleodorante, urgenti necessità di urinare, disuria.

Quanto dura una colica renale?

Il dolore delle coliche renali spesso arriva a ondate intermittenti. Queste onde di dolore possono durare da 20 a 60 minuti.

Se ci si trova nella sfortunata situazione di avere un calcolo renale, probabilmente quello che si cerca è di accelerare il processo di espulsione il più possibile. Una strategia comune utilizzata dai pazienti e talvolta suggerita dai medici è quella di bere moltissima acqua (fino a 3 lt al giorno) per cercare di forzare il calcolo ad attraversare il tratto urinario e andare verso l’esterno dell’organismo.

Ma quanto bisogna bere davvero?

Recenti studi hanno valutato se l’aumento aggressivo dell’assunzione di liquidi durante un episodio di colica renale sia efficace.

Per chi desidera una risposta breve: è stato rilevato che l’aggressiva idratazione durante un episodio di colica renale non ha aiutato  a ridurre il dolore o a migliorare le possibilità di successo dell’espulsione del calcolo. Quindi, è consigliato bere normalmente e a piccoli sorsi, insomma bere quando si ha sete e non di più, soprattutto quando al dolore si associa la nausea.

Tuttavia, assumere più liquidi regolarmente è una strategia importante ed efficace per la prevenzione dei calcoli renali. In contrasto con gli inefficaci risultati dell’assunzione di molti fluidi durante un episodio di colica renale, vi è una crescente evidenza che i farmaci, invece, possono aiutare molto. La classe di farmaci più comunemente usata, nota come alfa bloccanti, ha dimostrato di ridurre il dolore durante un episodio di colica renale, aumentare la possibilità di passaggio del calcolo e ridurne il tempo di espulsione.