come capire infezione dopo rapportoDopo un rapporto sessuale non protetto o a rischio, molti uomini si chiedono se possano aver contratto un’infezione sessualmente trasmissibile (IST). “La preoccupazione è legittima, perché alcune infezioni possono essere silenziose, senza sintomi evidenti, mentre altre producono segnali chiari”; come spiega il Dr. Izzo, urologo, andrologo e sessuologo.

Se si frequentano partner occasionali e non sempre si hanno rapporti protetti, allora è indispensabile effettuare controlli periodici in ottica di prevenzione.

Inoltre, conoscere i segni precoci e i tempi di comparsa può aiutare a intervenire rapidamente e prevenire complicazioni nel breve e nel lungo termine.

Segnali e sintomi da osservare

“Le IST possono manifestarsi in modi diversi a seconda del tipo di agente infettivo”, come afferma il Dr. Izzo, urologo, andrologo e sessuologo. Tra i sintomi più comuni ci sono bruciore durante la minzione, secrezioni dal pene, prurito o arrossamento, dolore ai testicoli o alla regione genitale, comparsa di lesioni o vescicole sulla pelle del pene e, talvolta, febbre o linfonodi ingrossati.

È importante ricordare che alcune infezioni, come Clamidia, Gonorrea e HIV, possono rimanere asintomatiche per settimane o mesi. Per questo motivo, l’assenza di sintomi non garantisce l’assenza di infezione.

Altre infezioni, come l’herpes genitale o il papilloma virus (HPV), possono provocare vescicole, ulcere o verruche. La comparsa dei sintomi varia: l’herpes può manifestarsi entro 2 settimane dall’esposizione, mentre le verruche da HPV possono comparire anche mesi dopo il contagio.

Quando rivolgersi al medico

È fondamentale consultare un andrologo, urologo o centro di malattie sessualmente trasmissibili se compaiono i sintomi sopra descritti, ma anche se non ci sono segnali evidenti ma si è avuto un rapporto a rischio. Il medico può prescrivere esami mirati, come tampone uretrale, esami del sangue o analisi delle urine, per confermare o escludere la presenza di un’infezione.

Rivolgersi tempestivamente al medico non solo permette una diagnosi accurata, ma anche un trattamento rapido, fondamentale per prevenire complicanze come infertilità, prostatiti o diffusione dell’infezione al partner.

Test di screening consigliati

Dopo un rapporto sessuale a rischio, gli esami di screening più comuni includono:

  • Clamidia e Gonorrea: tampone uretrale o urinario.
  • HIV: test del sangue o test rapido.
  • Sifilide: esame del sangue.
  • Epatite B e C: esame del sangue.
  • Papilloma virus (HPV): in alcuni casi specifici, soprattutto se ci sono lesioni evidenti.

I test devono essere eseguiti nei tempi corretti rispetto al rapporto a rischio, rispettando i cosiddetti “periodi finestra” durante i quali l’infezione potrebbe non essere ancora rilevabile.

Prevenzione

La prevenzione resta la strategia più efficace. L’uso del preservativo riduce significativamente il rischio di trasmissione delle IST. Vaccinazioni specifiche, come quelle contro HPV ed epatite B, offrono un’ulteriore protezione. Mantenere una comunicazione aperta con il partner, effettuare screening regolari e limitare il numero di partner sessuali sono altre misure importanti per proteggere la salute sessuale.

In sintesi, non è sempre immediato capire se si è contratta un’infezione dopo un rapporto sessuale. Alcune IST possono essere asintomatiche, mentre altre provocano sintomi evidenti come bruciore, secrezioni, prurito o lesioni. La cosa più importante è non sottovalutare i segnali del corpo, rivolgersi rapidamente a un medico e sottoporsi ai test appropriati. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo proteggono la fertilità, la salute sessuale e riducono il rischio di trasmissione al partner.

Se sospetti un’infezione o hai bisogno di maggiori informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili e desideri effettuare un controllo da uno specialista, rivolgiti al Dr. Izzo. Nei nostri studi i pazienti sono trattati con tatto e discrezione proprio per permettere a ciascuno di sentirsi a proprio agio e di poter parlare liberamente di eventuali problematiche. Prenditi cura della tua salute urologica e andrologica: ogni sintomo merita sempre un approfondimento e un trattamento adeguato.

Un metodo utile socialmente sarebbe quello di donare il sangue, in tal caso verrebbe eseguito uno screening di molte infezioni sessualmente trasmissibili, è gratuito, si aiuta la comunità, e contestualmente si fa prevenzione. PS: non preoccupatevi, se c’è un infezione non viene utilizzato!

Bibliografia

  • Workowski, K. A., & Bolan, G. A. (2015). Sexually transmitted diseases treatment guidelines, 2015. MMWR Recommendations and Reports, 64(RR-03), 1–137.
  • Centers for Disease Control and Prevention (CDC). STDs – Symptoms and Testing. https://www.cdc.gov/std/symptoms-testing
  • Fenton, K. A., & Lowndes, C. M. (2004). Recent trends in the epidemiology of sexually transmitted infections in the European Union. Sexually Transmitted Infections, 80(4), 255–263.
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Come capire se ho preso un’infezione dopo un rapporto?
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Come capire se ho preso un’infezione dopo un rapporto?
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Quali sono i sintomi delle infezioni sessualmente trasmissibili? Quali sono i segnali che non vanno assolutamente sottovalutati? Con il Dott. Alessandro Izzo faremo una panoramica su questo tema per aiutare coloro che hanno dubbi e perplessità su come si riconoscono i diversi sintomi di un'infezione sessualmente trasmessa e quanto è importante rivolgersi tempestivamente a uno specialista per preservare la propria salute.
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