Ebbene si!
Sono stati pubblicati diversi lavori su riviste internazionali autorevoli che dimostrano una potenziale correlazione tra Covid 19 e Disfunzione Erettile (DE).
I meccanismi coinvolti potrebbero essere diretti, ovvero determinati da un azione del virus sulle cellule del pene, o indiretti, attraverso un danno testicolare con conseguente riduzione della produzione di ormoni sessuali.
Nel primo caso, il virus avrebbe un ruolo diretto nel causare un danno endoteliale, ovvero una sofferenza delle cellule dei piccoli vasi sanguigni con conseguente impatto sulla funzione erettile.
L’endotelio gioca un ruolo centrale nel meccanismo dell’erezione attraverso il rilascio del monossido d’azoto (NO).
Nel secondo caso, invece, il virus sarebbe capace di infettare anche i testicoli determinando un processo infiammatorio simile a quello che viene determinato a livello polmonare.
Questa infiammazione, che parte sempre dal coinvolgimento delle piccole arterie, in questo caso del testicolo, può determinare una riduzione della capacità di produzione di testosterone causando una forma secondaria di ipogonadismo.
Tuttavia, oltre alla ridotta produzione di testosterone, quest’infiammazione può determinare un danno anche a carico degli spermatozoi con conseguente potenziale impatto sulla fertilità.
Covid 19 e problemi di erezione? Cosa fare?
In caso di comparsa di disturbi del desiderio sessuale (libido), riduzione della frequenza delle erezioni mattutine, perdita dell’erezione o difficoltà al raggiungimento dell’erezione è molto importante rivolgersi al Dott. Izzo, urologo e andrologo in Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Sorrento al fine di approfondire il più precocemente possibile gli aspetti medici che possono essere alla base di un erezione debole, sempre più sintomo “spia” della salute di una persona.
Bibbliografia
World J Mens Health. 2021 Jul;39(3):466-469. doi: 10.5534/wjmh.210055. Epub 2021 May 7.