lavoro sedentario

Negli ultimi decenni, il mondo del lavoro ha subito una profonda trasformazione: l’avvento della tecnologia, la digitalizzazione e l’aumento delle professioni d’ufficio hanno portato a un incremento significativo delle ore trascorse seduti. Questo fenomeno ha dato origine a uno stile di vita sempre più sedentario, con conseguenze che vanno ben oltre i comuni problemi posturali o il sovrappeso. Una delle aree meno considerate, ma altrettanto importanti, è quella della salute riproduttiva maschile.

In qualità di specialista in andrologia e urologia, il dott. Alessandro Izzo, mira a fare luce sugli effetti che una vita e un lavoro sedentario possono avere sulla fertilità maschile. Nell’esposizione di questa problematica, approfondiremo anche quanto sostenuto da dati scientifici e osservazioni cliniche. Per approfondimenti e consulenze personalizzate, invito a prenotare un videoconsulto.

Il legame tra sedentarietà e qualità dello sperma

Come abbiamo accennato nell’introduzione, ci sono diversi studi scientifici che hanno evidenziato una correlazione diretta tra sedentarietà e alterazioni della qualità seminale. Uno studio pubblicato su British Journal of Sports Medicine (2012) ha mostrato che gli uomini che trascorrono più di 20 ore alla settimana seduti davanti alla TV presentano una concentrazione di spermatozoi significativamente più bassa rispetto a coloro che conducono una vita più attiva. Perché questo accade? Vediamo quali sono le cause che possono peggiorare la qualità dello sperma.

Riduzione del numero e della motilità degli spermatozoi

La mancanza di attività fisica e la posizione seduta prolungata contribuiscono a una peggiore circolazione sanguigna nella zona pelvica, influenzando negativamente la funzione testicolare. Questo può portare a:

  • diminuzione della produzione di spermatozoi (spermatogenesi)
  • calo della motilità spermatica, fondamentale per la fecondazione
  • aumento della frammentazione del DNA spermatico

Calore eccessivo nella regione genitale

Rimanere seduti per molte ore, soprattutto su superfici poco traspiranti, può aumentare la temperatura scrotale, un fattore noto per danneggiare la produzione spermatica. I testicoli, infatti, necessitano di una temperatura inferiore a quella corporea per funzionare correttamente.

Sedentarietà, disfunzioni sessuali e ormonali

Come abbiamo visto uno stile di vita prettamente sedentario potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute riproduttiva, ma non solo. Il lavoro sedentario, infatti, non influisce solo sulla fertilità, ma anche sulla salute sessuale e ormonale dell’uomo. Nei prossimi paragrafi approfondiremo ulteriormente questo tema.

Calo del testosterone

Uno studio pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (2014) ha evidenziato come gli uomini sedentari presentino livelli più bassi di testosterone, l’ormone chiave per il desiderio sessuale, l’erezione e la produzione spermatica. Una ridotta attività fisica si associa a un aumento della massa grassa, che a sua volta converte il testosterone in estrogeni attraverso un processo noto come aromatizzazione.

Disfunzione erettile

Un altro effetto collaterale del lavoro sedentario è l’aumento dell’incidenza di disfunzione erettile. La causa principale è la compromissione della circolazione sanguigna nei vasi che irrorano il pene, aggravata dalla postura scorretta e dalla compressione costante della zona perineale.

Lo stile di vita sedentario e le patologie correlate

Un lavoro statico e sedentario contribuisce allo sviluppo di patologie sistemiche che impattano indirettamente sulla salute riproduttiva. Vediamo quali sono le più comuni per offrire un orientamento quanto più ampio e accessibile.

Sovrappeso e obesità

Il sovrappeso è un importante fattore di rischio per l’infertilità maschile. Oltre al calo del testosterone, il tessuto adiposo produce citochine infiammatorie che interferiscono con la spermatogenesi.

Diabete e sindrome metabolica

L’inattività fisica è tra i principali fattori di rischio per diabete di tipo 2 e sindrome metabolica. Entrambe queste condizioni sono associate a disfunzioni testicolari e danni vascolari, che compromettono la fertilità e la funzione sessuale.

Varicocele peggiorato dalla postura

Il varicocele, una dilatazione anomala delle vene testicolari, può essere aggravato dalla postura seduta prolungata, con peggioramento della stasi venosa e del microcircolo testicolare.

Cosa si può fare: prevenzione e abitudini sane

La buona notizia è che molte delle conseguenze negative del lavoro sedentario sulla salute riproduttiva maschile possono essere prevenute o mitigate con semplici accorgimenti quotidiani.

Interrompere la sedentarietà

  • Alzarsi ogni 30-60 minuti e fare brevi camminate o stretching
  • Utilizzare scrivanie regolabili in altezza per lavorare in piedi a intervalli
  • Privilegiare le scale rispetto all’ascensore

Attività fisica regolare

Numerosi studi confermano che una moderata attività aerobica e di resistenza migliora la qualità dello sperma, i livelli di testosterone e la funzione erettile. Anche solo 30 minuti al giorno di esercizio possono fare la differenza.

Cura dell’alimentazione

Un’alimentazione equilibrata ricca di antiossidanti, omega-3, zinco e selenio può proteggere gli spermatozoi dallo stress ossidativo e migliorare la salute riproduttiva.

Monitoraggio medico

Effettuare controlli periodici da uno specialista andrologo o urologo è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali alterazioni.

Il lavoro sedentario rappresenta una sfida silenziosa ma concreta per la salute riproduttiva maschile. Conoscere i meccanismi con cui influisce sul sistema ormonale, sulla qualità dello sperma e sulla funzione sessuale è il primo passo per intervenire in modo efficace. L’approccio preventivo, l’attività fisica regolare, una dieta sana e controlli specialistici regolari sono strumenti indispensabili per preservare la propria fertilità e salute sessuale, anche in un contesto lavorativo moderno.

Fonti bibliografiche

  1. Gaskins, A. J., et al. (2012). “Physical activity and television watching in relation to semen quality in young men.” British Journal of Sports Medicine, 46(3), 265-270.
  2. Vaamonde, D., et al. (2012). “Physically active men show better semen parameters and hormone values than sedentary men.” European Journal of Applied Physiology, 112, 3267–3273.
  3. Allan, C. A., & McLachlan, R. I. (2010). “Androgens and obesity.” Current Opinion in Endocrinology, Diabetes and Obesity, 17(3), 224-232.
  4. Esposito, K., et al. (2004). “Effect of lifestyle changes on erectile dysfunction in obese men.” JAMA, 291(24), 2978-2984.
  5. Fanelli, F., et al. (2014). “Low testosterone levels in men with type 2 diabetes: sex hormone binding globulin as a major determinant.” Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 99(10), 3821-3830.
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