microbiota

Negli ultimi anni, l’interesse scientifico nei confronti del microbiota intestinale è cresciuto in maniera esponenziale. Sappiamo ormai con certezza che la salute dell’intestino non riguarda solo l’apparato digerente, ma ha implicazioni sistemiche su tutto l’organismo, compreso l’apparato urogenitale maschile. In particolare, recenti studi suggeriscono che il microbiota possa influenzare la salute della prostata, contribuendo allo sviluppo o alla prevenzione di patologie come l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), la prostatite cronica e persino il carcinoma prostatico.

In questo articolo parlerò del legame tra intestino e prostata, analizzando il ruolo dei batteri intestinali nella funzione prostatica, con riferimenti a evidenze scientifiche aggiornate e una visione clinica che può interessare sia pazienti sia operatori sanitari.

Il microbiota intestinale: un ecosistema complesso e cruciale

Il microbiota intestinale è l’insieme di miliardi di microrganismi – batteri, virus, funghi e protozoi – che colonizzano il nostro intestino, svolgendo funzioni vitali per il metabolismo, la digestione, l’immunità e la regolazione infiammatoria.

Il microbiota come regolatore dell’infiammazione

Una delle funzioni più rilevanti del microbiota è la sua capacità di modulare la risposta immunitaria. Un equilibrio tra microrganismi “buoni” e “cattivi” aiuta a mantenere l’omeostasi immunitaria, limitando l’infiammazione sistemica. Quando questo equilibrio viene compromesso – condizione nota come disbiosi – possono attivarsi meccanismi infiammatori cronici che coinvolgono anche distretti lontani dall’intestino, come la prostata.

Uno studio pubblicato su Nature Reviews Urology (Sfanos & De Marzo, 2020) ha evidenziato come l’infiammazione cronica sia un terreno favorevole allo sviluppo del carcinoma prostatico.

L’asse intestino-prostata: una connessione sottovalutata

Negli ultimi anni si parla sempre più dell’asse intestino-prostata, cioè di una comunicazione bidirezionale tra questi due organi, mediata da segnali immunitari, ormonali e metabolici.

Come l’intestino comunica con la prostata

  • Prodotti del metabolismo batterico come gli acidi grassi a catena corta (SCFA), tra cui il butirrato, hanno effetti antifiammatori sistemici, inclusa la prostata.
  • La disbiosi intestinale può aumentare la permeabilità dell’intestino (“leaky gut”), favorendo il passaggio di endotossine nel sangue e attivando una risposta infiammatoria sistemica, che può interessare anche i tessuti prostatici.

Uno studio del 2021 pubblicato su Prostate Cancer and Prostatic Diseases ha riscontrato una composizione alterata del microbiota intestinale nei pazienti con carcinoma prostatico rispetto ai soggetti sani, con una prevalenza di batteri pro-infiammatori come Bacteroides e Escherichia.

Implicazioni cliniche: prostatite, IPB e cancro alla prostata

Le alterazioni del microbiota sembrano coinvolte in diverse patologie urologiche. Vediamo le principali.

Prostatite cronica e sindrome dolorosa pelvica cronica (CP/CPPS)

La prostatite cronica è una delle condizioni più complesse da trattare in urologia. Sempre più evidenze indicano che alla base possa esserci una disregolazione dell’asse intestino-prostata. Un microbiota squilibrato può stimolare una risposta immunitaria disfunzionale che coinvolge anche le vie urinarie.

In uno studio del 2019 (Basic & Clinical Andrology), il trapianto fecale ha migliorato significativamente i sintomi nei pazienti con CP/CPPS refrattaria alle terapie convenzionali.

Ipertrofia prostatica benigna (IPB)

Anche l’ingrossamento benigno della prostata sembra associato a stati di infiammazione cronica a bassa intensità. Alcuni batteri intestinali, come Faecalibacterium prausnitzii, sembrano essere protettivi, mentre altri, come Clostridium, sono associati a uno stato infiammatorio prolungato.

Carcinoma prostatico

Come accennato, uno stato infiammatorio cronico è un fattore predisponente al cancro. Alcuni microbi intestinali possono interferire con il metabolismo degli ormoni androgeni, influenzando la crescita tumorale.

Uno studio italiano del 2020 ha identificato una maggiore abbondanza di Bacteroides e una minore presenza di Lactobacillus nei pazienti con carcinoma prostatico avanzato.

Strategie per migliorare la salute prostatica attraverso il microbiota

Sebbene la ricerca sia ancora in fase di sviluppo, esistono alcune strategie che possono aiutare a modulare positivamente il microbiota e, potenzialmente, migliorare la salute prostatica.

Alimentazione mirata

Una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e alimenti fermentati favorisce la crescita di batteri benefici. In particolare:

  • I cibi ricchi di prebiotici (come topinambur, cipolla, porro) nutrono i batteri buoni.
  • Gli alimenti probiotici (come kefir, yogurt, miso) possono arricchire il microbiota con ceppi utili.

Probiotici specifici

Alcuni studi hanno suggerito che probiotici mirati possano ridurre l’infiammazione prostatica. Ceppi come Lactobacillus rhamnosus e Bifidobacterium longum sembrano particolarmente efficaci.

Attività fisica e gestione dello stress

Il movimento regolare e una buona gestione dello stress influenzano positivamente sia il microbiota che l’equilibrio ormonale e immunitario, favorendo la salute prostatica.

Conclusioni

Il legame tra intestino e prostata è una frontiera emergente della medicina urologica. Comprendere e prendersi cura del proprio microbiota intestinale può diventare parte integrante della prevenzione e del trattamento delle patologie prostatiche.

Raccomandiamo ai pazienti con disturbi urologici cronici o ricorrenti di discutere con il proprio specialista anche dell’importanza dell’alimentazione, dell’intestino e del microbiota, come parte di un approccio terapeutico integrato.D

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Fonti bibliografiche

  1. Sfanos KS, De Marzo AM. Prostate inflammation and microbiota: new insights into prostate cancer. Nature Reviews Urology. 2020;17(5):247–256.
  2. Liss MA, et al. Microbiome and prostate cancer: a new frontier. Prostate Cancer and Prostatic Diseases. 2021;24(2):195–203.
  3. Shoskes DA, et al. The role of the microbiome in urologic chronic pelvic pain syndromes. Nature Reviews Urology. 2016;13(3):139–147.
  4. De Francesco MA, et al. Gut microbiota and prostate cancer: current correlations and novel therapeutic prospects. International Journal of Molecular Sciences. 2020;21(13):4795.
  5. Kim M, et al. Alterations in gut microbiota composition in patients with chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome: a pilot study. Basic and Clinical Andrology. 2019;29:4.
  6. Marchesi JR, et al. The gut microbiota and host health: a new clinical frontier. Gut. 2016;65(2):330–339.
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Microbiota e salute urologica: il ruolo dei batteri intestinali nella funzione prostatica
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Microbiota e salute urologica: il ruolo dei batteri intestinali nella funzione prostatica
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